Motorola, in collaborazione con la Fondazione Lenovo, l’Università Libera di Bolzano e l’Istituto Ladin Micurá de Rü, ha presentato i primi smartphone al mondo con un’interfaccia utente in ladino, una lingua minoritaria parlata nelle vallate dolomitiche d’Italia. Questo progetto storico, guidato dal Professor Paul Videsott, segna un passo cruciale nella salvaguardia delle lingue minoritarie europee.
Il lancio ufficiale di questi smartphone è stato celebrato durante il “Giorno Ladino” presso il campus dell’Università di Bolzano, con la partecipazione di eminenti rappresentanti della comunità. Giorgia Bulgarella, Responsabile Marketing di Motorola Italia, ha condiviso la soddisfazione nel lanciare un’iniziativa così innovativa che riafferma l’impegno verso i consumatori italiani e il loro patrimonio culturale. Janine Oliveira, Direttrice Esecutiva di Globalizzazione del Software di Motorola, ha sottolineato che offrire tecnologie mobili in lingue minoritarie è un modo per preservare e valorizzare queste culture.
Parlando di una parallela storica, il Professor Paul Videsott ha equiparato l’inclusione della lingua ladina negli smartphone contemporanei alla rilevanza che una volta avevano le pubblicazioni in lingua stampata. Jürgen Runggaldier, direttore dell’Istituto Ladin Micurá de Rü, ha espresso la convinzione che questa iniziativa non solo mostri la vitalità della lingua ladina, ma ne elevi anche lo status, specialmente tra i giovani.
La lingua ladina, con una comunità di circa 30.000 parlanti nelle valli dolomitiche, è una delle dodici lingue minoritarie ufficialmente riconosciute in Italia ed è elencata dall’UNESCO come in pericolo. L’impegno di Motorola fa parte di un più ampio progetto globale per preservare le lingue indigene, che ha già coinvolto lingue come il Cherokee e il Maori nelle loro interfacce per smartphone.
Questo lancio della nuova serie edge 50, che include il Motorola edge 50 ultra, edge 50 pro e edge 50 fusion con UI ladina, conferma l’impegno duraturo di Motorola verso l’inclusività e la diversità culturale. I futuri dispositivi Motorola continueranno a incorporare questa lingua, promuovendo un futuro più inclusivo e connesso per gli utenti.