I governi in tutto il mondo stanno cercando di istituire regolamenti sull’uso di smartphone e social media da parte dei minori. Questo paesaggio normativo in evoluzione deriva dalle preoccupazioni riguardanti l’impatto del tempo trascorso davanti allo schermo in modo eccessivo e dall’addiction ai social media sul benessere mentale e sociale dei bambini e degli adolescenti.
In paesi come Francia, Svezia e Italia, sono state implementate politiche educative per ridurre l’uso degli smartphone nelle scuole. Il governo francese, in particolare, si è dimostrato proattivo con il Presidente Emmanuel Macron che ha avviato una valutazione da parte di esperti sull’argomento. Le raccomandazioni proposte da questo comitato prevedono restrizioni basate sull’età, tra cui l’astinenza totale davanti allo schermo per i bambini sotto i tre anni e il divieto dei social media per quelli sotto i quindici anni.
Anche in altre parti del mondo sono in corso sforzi legislativi simili. Ad esempio, la Florida sta per approvare entro il 2025 una legge che limiterà l’accesso alle piattaforme sociali per i minori di quattordici anni senza il consenso dei genitori. In Italia, diversi disegni di legge mirano a regolare l’accesso dei giovani ai social media, concentrandosi sulla verifica dell’età degli utenti e sulla gestione del fenomeno emergente degli influencer minori.
Il dibattito sulla regolamentazione dell’uso della tecnologia tra i giovani è alimentato da numerose ricerche che collegano i social media a problemi psicologici come ansia, depressione e ridotta socializzazione faccia a faccia. Pensatori e esperti psicologici di fama, come Jean M. Twenge e Jonathan Haidt, hanno manifestato preoccupazioni sugli effetti a lungo termine degli smartphone e dei social media, in particolare sulla maturità e la felicità della giovane generazione.
Il dibattito globale su questa questione suggerisce un riconoscimento diffuso dei potenziali danni legati all’uso non regolamentato degli smartphone da parte dei minori e una crescente determinazione a tutelare la loro salute evolutiva attraverso politiche e regolamenti.