Wisconsin Resident Faces Charges for Illicit Tracking

Una donna di 36 anni di nome Amanda Rasmuson affronta conseguenze legali dopo che sono emerse delle accuse secondo cui avrebbe seguito il suo ex-partner utilizzando un sofisticato dispositivo tecnologico, un Apple AirTag. Le autorità di Racine, nel Wisconsin, hanno accusato Rasmuson di aver utilizzato impropriamente dispositivi di tracciamento e di aver violato un ordine di protezione.

La situazione si è evoluta quando una donna, protetta da un ordine restrittivo contro Rasmuson valido fino ad agosto 2026, ha avvertito la polizia. Ha dichiarato di aver scoperto un Apple AirTag collocato clandestinamente nella sua auto, che viene regolarmente utilizzata dall’ex di Rasmuson.

Le indagini della polizia hanno rapidamente collegato Amanda Rasmuson con l’attività di tracciamento segreta, che sfruttava le capacità dell’Apple AirTag. Dopo un’iniziale negazione, Rasmuson avrebbe confessato durante gli interrogatori delle forze dell’ordine. Ha ammesso di aver posizionato l’AirTag su più veicoli, inclusi un Nissan e un Toyota, con l’intento di provocare una reazione dal suo ex e dal proprietario del veicolo.

Questo caso di molestie tecnologiche ha portato Rasmuson a comparire in tribunale nella Contea di Racine, dove le è stata assegnata una cauzione. Le sue azioni servono da un’inquietante promemoria sul potenziale abuso di tecnologie per consumatori apparentemente benigni a fini invasivi e illegali.