Meta rimuove gli account legati al leader supremo iraniano, l’Ayatollah Ali Khamenei

Meta, l’azienda madre di Instagram e Facebook, ha cancellato gli account associati al leader supremo iraniano, l’Ayatollah Ali Khamenei. Questa decisione è stata presa a seguito delle critiche rivolte nei suoi confronti per il suo sostegno ad Hamas. Il gigante dei social media ha confermato questa mossa venerdì, affermando che gli account sono stati rimossi a causa di violazioni multiple della politica sugli “Individui e Organizzazioni Pericolose”. Meta non ha fornito dettagli specifici sulla sua decisione.

Questa politica vieta la presenza di organizzazioni o individui con intenzioni violente o coinvolgimento nella violenza, inclusi quelli riconosciuti dal governo degli Stati Uniti come terroristi.

La missione dell’Iran presso le Nazioni Unite non ha ancora risposto a questa notizia. È importante notare che Khamenei e la sua estesa rete in Iran sono stati oggetto di sanzioni americane da tempo. L’amministrazione statunitense, durante il mandato dell’ex presidente Donald Trump, ha imposto sanzioni a Khamenei nel 2019 a causa dell’escalation delle tensioni nel Medio Oriente a seguito del ritiro degli Stati Uniti dall’accordo nucleare con l’Iran.

Negli ultimi anni, c’è stata una crescente pressione sulle piattaforme online per rimuovere Khamenei, soprattutto dopo le proteste di massa scoppiate a seguito della morte di Mahsa Amini nel 2022. Amini è stata arrestata per non aver indossato l’hijab obbligatorio in Iran. L’uso di Facebook da parte di Khamenei è stato oggetto di critiche, dato che questo social network è stato vietato in Iran dal controverso elezioni presidenziali del 2009 e le successive proteste del movimento verde. L’Iran ha anche bloccato Instagram e WhatsApp di proprietà di Meta in seguito alle proteste legate alla morte di Amini. Tuttavia, Khamenei mantiene ancora un account su X (precedentemente Twitter).

Khamenei e gli account associati hanno elogiato l’attacco di Hamas contro Israele, che ha causato la morte di 1.200 persone e la presa di circa 250 altre in ostaggio. Subito dopo l’attacco, Khamenei ha espresso il suo sostegno ad Hamas in un discorso, dicendo: “Baciamo le mani di coloro che hanno pianificato l’attacco al regime sionista”. Sebbene l’Iran abbia fornito armi e supportato Hamas, non si ritiene che abbia orchestrato direttamente l’attacco del 7 ottobre. Da allora, il conflitto tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza ha causato la morte di oltre 27.000 palestinesi e ha scatenato tensioni in tutto il Medio Oriente. Milizie sciite sostenute dall’Iran, come Hezbollah in Libano e i ribelli Houthi nello Yemen, armati anch’essi dall’Iran, hanno perpetrato attacchi contro Israele durante questo periodo.

Jonathan Greenblatt della Anti-Defamation League ha elogiato la decisione di Meta, sottolineando che Khamenei ha utilizzato queste piattaforme per incitare all’antisemitismo violento, legittimare l’anti-sionismo militante e fare minacce di genocidio.

FAQ:

1. Perché Meta ha rimosso gli account legati all’Iran e all’Ayatollah Ali Khamenei?
– La decisione è stata presa a seguito delle critiche rivolte a Khamenei per il suo sostegno ad Hamas e le violazioni della politica di Meta sugli “Individui e Organizzazioni Pericolose”.

2. Qual è la politica di Meta riguardo agli individui o alle organizzazioni violente?
– Meta ha una politica che vieta la presenza di individui o organizzazioni con intenzioni violente o coinvolgimento nella violenza, inclusi quelli riconosciuti dal governo degli Stati Uniti come terroristi.

3. Quali sono state le conseguenze delle sanzioni imposte a Khamenei dagli Stati Uniti nel 2019?
– Khamenei e la sua rete in Iran sono stati oggetto di sanzioni americane dal 2019, il che ha aumentato la pressione sulle piattaforme online per rimuovere i suoi account.

4. Perché Khamenei ha ricevuto critiche per l’uso di Facebook?
– L’uso di Facebook di Khamenei ha ricevuto critiche perché il social network è stato vietato in Iran dal 2009 a causa delle controversie elezioni presidenziali e delle successive proteste del movimento verde.

5. Chi altro ha cercato di rimuovere Khamenei dalle piattaforme online?
– Oltre a Meta, l’Iran ha anche bloccato Instagram e WhatsApp, di proprietà della stessa società, a seguito delle proteste legate alla morte di Mahsa Amini.

6. Quali sono state le controversie legate al sostegno di Khamenei ad Hamas?
– Khamenei e gli account associati hanno espresso sostegno all’attacco di Hamas contro Israele, cosa che ha suscitato critiche a causa del numero di vittime e ostaggi.

7. Quali altri gruppi sostiene l’Iran oltre ad Hamas?
– L’Iran sostiene anche milizie irachene come Hezbollah in Libano e i ribelli Houthi nello Yemen, che hanno perpetrato attacchi anche contro Israele.

Definizioni:

– Meta: Un’azienda tecnologica e società madre delle piattaforme di social media Facebook e Instagram.
– Ayatollah Ali Khamenei: Il leader supremo dell’Iran, uno dei più importanti leader politici e religiosi in Iran.
– Hamas: Un gruppo politico e organizzazione palestinese militante.
– Sanzioni: Penalità economiche ufficiali imposte da un paese a un altro.
– Medio Oriente: Una regione geografica che comprende paesi dell’Asia occidentale e dell’Africa nord-orientale.
– Antisemitismo: Intolleranza, ostilità o odio verso gli ebrei come gruppo.
– Anti-sionismo: Opposizione al sionismo, un movimento politico che si impegna per la creazione e il sostegno dello Stato di Israele.
– Genocidio: Un crimine che comporta l’eradicazione deliberata o la distruzione fisica totale o parziale di un gruppo etnico, nazionale, razziale o religioso.

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