Czy tryb incognito w przeglądarce Google Chrome jest naprawdę prywatny?

Google Chrome offre da molto tempo una modalità di navigazione in incognito, dove gli utenti possono aspettarsi che i loro dati siano al sicuro e privati. Tuttavia, sembra che questa modalità possa essere del tutto inutile in termini di protezione della privacy. Ecco perché Google ha dovuto pagare una multa di 5 miliardi di dollari.

Secondo quanto riportato da MSPowerUser, l’ultima versione beta di Chrome include nuove informazioni per gli utenti della modalità in incognito: “Sei in modalità in incognito. Le persone che utilizzano questo dispositivo non vedranno la tua attività, il che ti consente di navigare in modo più privato. Tuttavia, questo non cambia il modo in cui i dati vengono raccolti dai siti web e dai servizi che visiti, inclusi quelli di Google”.

In precedenza, gli utenti in modalità in incognito vedevano il messaggio: “Ora puoi navigare in modo privato. Le altre persone che utilizzano questo dispositivo non vedranno la tua attività. Tuttavia, i file scaricati, i segnalibri e gli elementi dalla lista di lettura verranno salvati”. Ora Google è costretta a chiarire che la modalità in incognito non garantisce che i dati non verranno raccolti da altri siti web, inclusi quelli di Google stesso.

Lo scopo della modalità in incognito è quello di garantire la privacy e la protezione dei dati per gli utenti. Nel browser Safari di Apple o anche nella modalità in incognito di DuckDuckGo, i dati non vengono condivisi con siti di terze parti. Questo fa sentire alcuni utenti ingannati.

Nel 2020, Google ha affrontato una causa legale intentata da milioni di utenti che affermavano di essere stati ingannati. Nel dicembre 2023, Google ha finalmente accettato un accordo che gli costerà 5 miliardi di dollari come risarcimento.

Di conseguenza, è emerso che la modalità in incognito di Google Chrome è insufficiente quando si tratta di privacy degli utenti e sicurezza dei dati. Vale la pena considerare altri browser alternativi che proteggono meglio la nostra privacy.


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