Dyski twarde w centrum danych: Rewolucja dzięki technologii HAMR

I tradizionali dischi rigidi, sebbene eliminati dai computer personali, svolgono ancora un ruolo importante nell’industria dei data center. La ragione è la necessità di archiviare quantità sempre più grandi di dati in uno spazio più piccolo. Tuttavia, ora possiamo aspettarci una rivoluzione in questo settore. Seagate ha introdotto una nuova gamma di dischi EXOS che utilizzano un’innovativa tecnologia di archiviazione dati.

Basato sulla tecnologia di registrazione magnetica assistita dal calore (HAMR), il nuovo sistema Seagate MOZAIC promette di inaugurare una nuova era nei data center. Questa tecnologia, sviluppata da molto tempo, sta finalmente entrando in produzione di massa. Coinvolge il riscaldamento del disco magnetico con un laser, dove vengono archiviate le informazioni binarie. Questa soluzione non solo semplifica il processo di scrittura dei dati, ma aumenta anche la densità di archiviazione sul disco. Attualmente, è possibile raggiungere una capacità di 3 TB per disco e in futuro si prevede di aumentare questo valore fino a 4 TB (entro il 2026) e 5 TB (entro il 2028).

I dischi magnetici abilitati HAMR sono rivestiti con uno strato speciale di ferro-platino con una struttura a super reticolo. Ciò assicura la necessaria stabilità magnetica per memorizzare i dati utilizzando questa nuova tecnologia. Inoltre, il produttore ha introdotto una nuova testina di lettura Spintronic Gen 7 e un controller più efficiente.

Il primo disco della piattaforma Mozaic 3+ di Seagate è il modello EXOS X30 con una capacità di 30 TB. Tuttavia, l’azienda annuncia che la tecnologia HAMR permetterà la creazione di dischi con una capacità di fino a 100 TB in futuro. Questo avanzamento non solo significa una maggiore capacità di archiviazione dei dati, ma aumenta anche la densità di imballaggio delle informazioni. Inoltre, i nuovi dischi consumano meno energia, riducendo così i costi di esercizio. Ad esempio, i dischi tradizionali da 16 TB consumano circa 9,44 W o 0,59 W per TB, mentre i modelli da 30 TB ne consumano solo 10,5 W, ovvero solo 0,35 W per TB.

Seagate sostiene che c’è una forte domanda per questi nuovi dischi e i principali provider di servizi cloud stanno già pianificando di passare a modelli basati sulla piattaforma Mozaic 3+. Ciò significa che i dischi rigidi non solo hanno un futuro, ma svolgono anche un ruolo cruciale nei data center.

Domande frequenti

The source of the article is from the blog procarsrl.com.ar